mercoledì 23 novembre 2011

Compilazione spesometro: entro il 31 Gennaio 2012 il primo invio

Leggi anche il post aggiornato al 10 Aprile 2012 sul nuovo spesometro.
Da pochi giorni sul sito dell'Agenzia delle Entrate è disponibile il programma di compilazione dello spesometro,  la c.d. comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini Iva (acquisti e cessioni di beni, prestazioni di servizi effettuate e ricevute), obbligo introdotto dall'articolo 21 del decreto legge 78/2010. Colgo l'occasione per ricordare che:
  1. i soggetti obbligati alla trasmissione dei dati rilevanti della transazione sono tutti i soggetti passivi ai fini dell'imposta sul valore aggiunto (ovvero tutti coloro che hanno una partita Iva) compresi i contribuenti in regime di contabilità semplificata, gli enti non commerciali, le stabili organizzazioni in Italia di soggetti non residenti, i contribuenti che applicano il regime delle nuove iniziative imprenditoriali, mentre sono esclusi i contribuenti minimi;
  2. i soggetti di cui al punto precedente devono applicare lo spesometro non solo nei casi di vendita di beni e/o prestazione di servizi, ma anche nei casi di acquisto di beni e/o prestazioni di servizi;
  3. oggetto della comunicazione, da effettuarsi entro la fine di Aprile dell'anno in corso per le transazioni concluse nell'anno solare precedente, sono: i) le operazioni di importo pari o superiore a 3000 euro, al netto dell'Iva, per le quali è previsto l'obbligo di emettere fattura, ii) le operazioni di importo pari o superiore a 3600 euro, al lordo dell'Iva, per le quali non è previsto l'obbligo di emettere fattura;
  4. solo per il periodo di imposta 2010, oggetto della comunicazione sono le operazioni di importo pari o superiore a 25000 euro, al netto dell'Iva, per le quali è previsto l'obbligo di emettere fattura;
  5. elementi da indicare nella comunicazione (secondo le specifiche tecniche indicate nell'ultimo provvedimento del Direttore Attilio Befera) sono: i) anno di riferimento, ii) partita Iva o, in mancanza, codice fiscale, iii) gli importi della transazione;
  6. per i contratti di appalto, di fornitura, di somministrazione e gli altri contratti da cui derivano corrispettivi periodici, ai fini del raggiungimento delle soglie di euro 3000 e 3600 concorrono tutte le transazioni effettuate nell'anno solare;
  7. e infine, come prevede la legge, l'obbligo è escluso qualora il pagamento dei corrispettivi avvenga mediante carte di credito, di debito o prepagate.
La compilazione dello spesometro attraverso il programma gratuito dell'A.d.E. risulta semplice e intuitiva soprattutto perché, in fondo, i dati rilevanti sono davvero pochi e banali. È molto importante ricordarsi però, prima di procedere con l'invio telematico, di controllare la comunicazione con l'apposito pacchetto di controllo messo a disposizione dei contribuenti e dei professionisti sempre sul sito dell'amministrazione finanziaria. In realtà le difficoltà di compilazione non sono relative all'utilizzo degli strumenti informatici quanto piuttosto alla corretta interpretazione di fattispecie fiscali meno frequenti e più elaborate. A tal proposito l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito una serie di risposte per la corretta trasposizione di “casi difficili” nella comunicazione da inviare entro fine Dicembre. Una parte di questi importanti suggerimenti autentici sono inseriti nella Circolare 28/E del 21 Giugno 2011 che raccoglie quesiti ricevuti dall'amministrazione in occasione di incontri con la stampa specializzata; un'altra parte è inserita in un documento non meglio specificato del 11 Ottobre 2011 in cui sono raccolti quesiti inoltrati da parte di Associazioni di categoria.
Insomma cosa dire in attesa dell'ennesima scadenza fiscale? Forse che lo spesometro è uno strumento che non serve proprio a niente? E tuttavia anche questa esternazione lasciata su questo blog non servirà a niente nel senso che entro il 31 Dicembre bisognerà comunque procedere all'invio della benedetta comunicazione. Dura lex, sed lex!

Aggiornamento del 22/12/2011

Ieri, 21 Dicembre 2011, il provvedimento con cui il direttore dell'Agenzia delle Entrate ha prorogato la scadenza dello spesometro al 31 Gennaio 2012. Nel provvedimento si legge che "detto termine viene posticipato al 31 gennaio 2012 al fine di consentire i necessari adeguamenti di tipo tecnologico e di superare le difficoltà operative rappresentate dai soggetti titolari di partita Iva, i quali devono presentare, entro tale data, la comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini dell’imposta sul valore aggiunto di importo non inferiore a euro venticinquemila".

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