mercoledì 25 maggio 2011

Cedolare secca: arrivano i codici per il versamento

Finalmente ce l'hanno fatta! È stato difficile, ha richiesto uno sforzo erculeo, un impegno einsteiniano, ma alla fine l'Agenzia delle Entrate è riuscita a pubblicare la Risoluzione 59/E in cui si rendono pubblici i codici da utilizzare nel modello F24 per pagare gli acconti della cedolare secca sugli affitti. Per consentire ai soggetti interessati al versamento, tramite modello F24, delle somme dovute per l’imposta sostitutiva in parola, si istituiscono i seguenti codici tributo:

domenica 22 maggio 2011

Monitoraggio fiscale: il quadro RW

Grazie alla spinta comunitaria il Governo italiano provvide ad emanare, oltre venti anni fa, il decreto interministeriale del 27 Aprile 1990 che di fatto sanciva la liberalizzazione valutaria in attuazione della direttiva 361/1998/CEE. Fu subito chiaro tuttavia che tale apertura avrebbe potuto generare fenomeni elusivi molto importanti e così pochi mesi dopo fu emanato il famoso d.l. 28 Giugno 1990 n. 167, Rilevazione ai fini fiscali di taluni trasferimenti da e per l'estero di denaro, titoli e valori. L'impianto disciplinare del 167/1990 si regge su due cardini:

giovedì 12 maggio 2011

Residenza fiscale ai fini Irpef e Ires
























L'art. 2 del d.p.r. 22 dicembre 1986, n. 917, cd. TUIR, recita: “[...]. Ai fini delle imposte sui redditi si considerano residenti le persone che per la maggior parte del periodo di imposta sono iscritte nelle anagrafi della popolazione residente o hanno nel territorio dello Stato il domicilio o la residenza ai sensi del codice civile”. Perciò i criteri per determinare la residenza di una persona fisica sono tre. Il primo, quello della residenza anagrafica, è certamente il più immediato: se sei iscritto nell'anagrafe di un Comune italiano sei residente! Ma cosa succede se qualcuno intendesse cancellarsi dalle anagrafi italiane (caso Valentino Rossi!) per iscriversi all'AIRE, l'anagrafe degli italiani residenti all'estero?