lunedì 6 gennaio 2014

Opzione donna, possibile andare in pensione fino al 2017

L'Opzione Donna è un regime sperimentale che prevede il pensionamento anticipato, secondo la Legge 243/2004, per le lavoratrici dipendenti che abbiano raggiunto 57 anni d'età , o per le autonome che ne abbiano raggiunti 58 (ai quali vanno aggiunti 3 mesi, per effetto dell'adeguamento alla speranza di vita), più almeno 35 anni di contributi. La pensione per chi usufruisce dell'opzione è calcolata interamente con il metodo contributivo, anche per chi avrebbe normalmente usufruito del calcolo misto, o retributivo sino al 31/12/2011: tale metodologia comporta delle penalizzazioni, rispetto alle suddette tipologie di conteggi, che variano da caso a caso, a seconda dell'età, delle annualità maturate e delle retribuzioni percepite.

I nuovi termini per usufruire del regime sperimentale

Dalla domanda di pensionamento alla fruizione del trattamento devono trascorrere 12 mesiper le dipendenti, e 18 per le lavoratrici autonome (compreso chi abbia effettuato, nell'arco della vita lavorativa, sia lavoro dipendente che "in proprio"), in quanto continuano ad applicarsi le "finestre" previste dalla vecchia normativa. 

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Sull'argomento, la circolare Inps numero 35 del 2012 aveva, di fatto, ristretto notevolmente la platea delle destinatarie, in quanto affermava che, per utilizzare l'Opzione, fosse necessario non solo maturare i requisiti entro il 31/12/2015, ma anche percepire effettivamente il trattamento previdenziale, anticipando, così, il termine ultimo della domanda al 01/12/2014 per le lavoratrici subordinate, ed addirittura al 01/06/2014 per le autonome (secondo altre interpretazioni, i termini sarebbero il 30/11/2014 per le dipendenti ed il 31/05/2014 per le autonome). 
Fortunatamente, è stata presentata, in data 21/11/2013, una risoluzione, approvata da Camera e Senato, con la quale si dichiara che tale punto della circolare Inps 35/2012 è evidentemente contrario al disposto della legge (art.1 co.9 L. 243/2004): di conseguenza, è stato richiesto al Governo un intervento immediato per sollecitare l'INPS alla modifica della circolare stessa, in modo che il 31 dicembre 2015 sia considerata la data entro cui maturare i requisiti, non la data ultima di percezione del trattamento. 
Per effetto di questa modifica, l'ultima data utile di percezione della pensione si sposterebbe dunque al 01/07/2017 per le autonome, ed al 01/01/2017 per le prestatrici di lavoro subordinato.
Allo stato dei fatti, non resta che attendere una nuova circolare, Inps o anche ministeriale (da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali), che confermi la chiara volontà interpretativa statale, rendendo ufficiale la modifica.

Dott.ssa Noemi Secci
Consulente del Lavoro

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